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Solo una crescita economica inclusiva è in grado di garantire un futuro più giusto e vivibile per tutti. Tale obiettivo è stato fortemente sostenuto lo scorso anno durante il processo relativo all’elaborazione di una nuova ed universale Agenda per lo Sviluppo Umano – conosciuta come Agenda Post-2015 – ed i relativi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs – Sustainable Development Goals).

Nel mese di ottobre 2015, la comunità internazionale presenterà la nuova agenda, che si spera porti ad un maggiore impegno globale per la promozione di una crescita  inclusiva soprattutto a livello locale. Il processo consultivo partecipativo che ha definito “cosa fare” nella nuova agenda, ha fatto emergere l’importanza delle modalità attraverso le quali tale programma.

L’UNDP / UNHABITAT / GTF hanno condotto numerose consultazioni su come circoscrivere l’Agenda Post-2015 fornendo al contempo importanti suggerimenti e informazioni sull’importanzaPhoto credit UNDP Dominican Republiccruciale del livello locale per implementare  qualsiasi futura agenda universale. Per rafforzare le capacità della comunità internazionale nell’affrontare le sfide globali,  è necessario quindi un maggiore impegno di tutti  per garantire un’armonizzazione delle politiche a livello locale. Molte delle istituzioni e dei principi che regolano la governance economica globale sono stati progettati per un’epoca storica ormai passata: le economie emergenti e dei paesi in via di sviluppo devono quindi ormai pesare nei processi decisionali delle istituzioni finanziarie internazionali. Questo appello  di revisione della governance globale è stato espresso, tra gli altri,  da Helen Clark (Amministratore dell’UNDP, presidente UNDG) durante il Comitato Finanziario e Monetario Internazionale tenutosi a Washington l’11 Ottobre 2014 per conto delle Nazioni Unite.

Il LED è inteso come un approccio guidato localmente e pianificato in modo strategico per consentire la crescita dell’occupazione, la riduzione della povertà e una maggiore qualità di vita, obiettivi ottenibili attraverso una migliore governance economica a livello locale ed una più inclusiva ed equa partecipazione di tutti gli attori presenti nel territorio, privati, pubblici o civili. Il LED si basa su una ricca base d’esperienze e best practices già attuate in molti paesi e replicabili in altri contesti.  Il LED è quindi uno strumento fondamentale per l’attuazione dell’Agenda Post-2015 a livello locale ed è implementabile con successo solo attraverso uno scambio di conoscenze tra i diversi attori.

Il Terzo Forum mondiale è una piattaforma attraverso cui sarà possibile rivedere criticamente le esperienze che hanno influenzato le politiche economiche nel corso degli ultimi due decenni. Se il LED sta davvero diventando un importante mezzo di attuazione dell’Agenda Post-2015 a livello locale un processo di riflessione critica dovrà guidare le discussioni complessive durante il Terzo Forum affinchè possa essere in grado promuovere modelli concreti di sviluppo sostenibile.